QUARTA PUNTATA: E E A


Interno giorno.
Ci troviamo in un centro estetico. Da un computer a parete si diffonde musica ZEN, rilassante. Su un piccolo tavolo ricoperto da un asciugamano, giacciono in bell’ordine gli arnesi tipici della manicure. Forbicine e tronchesi, lima, crema per sciogliere i duroni, pinzette, smalti multicolori, una bacinella di plastica per ammorbidire la mano. E.,una giovane donna dalla pelle chiarissima e gli occhi viola, in camice bianco, i lunghi capelli raccolti in un’unica treccia scura che pende sulla spalla, tiene tra le sue mani, curatissime, dalle unghie in extension lilla, quella di A.
La riconosciamo, A, per i capelli carota fiammanti da erinne e la ricrescita bianca che si intravede appena. E le sta applicando con estrema attenzione la prima mano di bianco trasparente. Parla a voce bassa, un italiano imperfetto ma puntiglioso da slava .

E. Che colore mettiamo oggi? Vuoi provare verde salvia, molto moda, o il d’oro?

A. No no….cambiamo stavolta. Voglio fare una follia. Che ne dici di nero?

E. Nero con luccichino o nero notte?

A. Nero notte, i brillantini fanno provincia.

E. Eh? Cosa vuol dire?

A. Che una sembra una mignotta. Come va il tuo corso di italiano? Mi sembra che stai migliorando…

E. Un po’ bene. Difficile grammatica, non riesco congiuntivi. Stai ferma con mano… Vado molto volentieri a corso serale perché mi piace compagno del banco, un ragazzo rumeno che fa idraulico. Molto bravo. Se hai bisogno di lavori a water, lavandino, tubi, lavatrice che si rompe, puoi telefonargli..

A. Ok, ok. Se avessi bisogno te lo dico. Il mio sogno è sempre stato di mettermi con un idraulico. Secondo me scopano bene, e poi ti aggiustano pure la lavapiatti. Sei innamorata di …?

E. Paul. Si chiama Paul. Sì, un pochino. Andiamo qualche volta a centro commerciale Prenestino, a prendere aperitivo o gelato. Lì si sta bene, fresco e musica. Ieri mi ha dato bacio e mi ha regalato anellino finto, con cuoricino.

A. UN anellino, UN cuoricino..dimentichi sempre l’articolo. Mamma mia come è nero questo smalto nero!

E. È nero.

A. Confessione per confessione. Anche a me piace uno…

E. Ma a te piacciono tanti uomini. Ogni volta uno diverso. Non sta bene per una signora.

A. No no, questa volta sono ossessionata, non riesco a non pensarci, figurati che l’ho invitato a prendere un aperitivo al bar del cimitero..

E. Brutta cosa cimitero. Cimitero è morte. Mai mischiare morte con amore , diceva mia nonna di Bucarest. Ma perché siete andati li? Ferma con dito! Non riesco a lavorare se muovi tutta…

A. Non so… Volevo fare una cosa originale, diversa da tutte. Mi ero vestita di nero, pantaloni di cuoio e giacca aderente nera da motociclista. A lui piacciono le moto… ho pensato che con i miei capelli rossi avrei fatto colpo. Nero e rosso, una bomba.

E. Capelli rossi con ricrescita.. non va bene. Se vuoi ti metto prodotto rosso per capelli che copre i bianchi…e tu piaci a lui?

A. No….mi vergogno a dirlo, ma mi ha rifiutato. Dice che per lui sono solo un’avventura. Finita. Ma lo sai, io sono sempre ottimista, non mi scoraggio.

Ascolta…..ti prego, non è che potresti vedere come va a finire tra noi? Mi leggi Le unghie? L’anno scorso ci hai azzeccato con il bagnino di Anzio, ti ricordi? Ti scongiuro. ..

E. Sai che padrona non vuole.. Non qui al negozio…. Potrebbe licenziare. Però ..se tu dai me trenta euro…

A. Ok ok, voi veggenti siete sempre venali, scusami se te lo dico. Ma tu sei brava, forse per via di Dracula e di tutte le leggende strane della Romania, o forse perché hai sangue zingaro…

E. Cosa c’ entra Dracula? E zingari? Voi italiano conoscete Rumeni solo per Dracula vampiro e zingari. Io sono professionista che leggo futuro. Unica donna a mondo che legge unghie. Sono tutti capaci di leggere mani. Nessuno interpreta unghie.

A. Va bene per i trenta euro. Sono pronta.

Prende con delicatezza le dita di A tra le sue. Gli smalti neri e lilla si incontrano, in uno strano intreccio di dita. Sfiora con la punta dell’indice l’unghia del tozzo mignolo di A e lo studia come fosse un insetto esotico recitando a mezza voce una nenia rumena. Ora sta fissando un punto lontano, come se dalla porticina lilla fosse entrato qualcuno. E Versa ripetutamente gocce nella bacinella piena di acqua tiepida, gocce di smalto nero che si spargono untuose nel liquido refrattario, si uniscono, si scontrano, si allontanano e infine si fondono fino a formare una larga macchia scura, simile al catrame. E ha un’aria concentrata. Sulla bella fronte chiara, mille piccole rughe si incrociano.

E. Tu hai negatività’ nel corpo e nella mente. Tu piena di Malocchio. Te lo ha mandato una femmina del tuo stesso sangue. Una parente…ma tranquilla, Io ora tolgo fattura con antica preghiera rumena. Lui, l’uomo della moto, ama qualcun’altra. Per questo è freddo con te.

A. Lo stronzo…perché non me l’ha detto? E di chi sarebbe innamorato?

E. Di una sposata. E per questo è molto molto triste…Aspetta…io sbagliata.
Non è un’altra.
È un altro.

A. Come, un altro?

 

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